"Davidino - quando la sfiga si incarna"
Allora, io sono quello più problematico e sfigato del gruppo .
Mi chiamo Davide, per gli amici Davidino. Sono pugliese, ho 32 anni portati male e nella vita faccio lo storpio, alternando il volontariato alla stesura di libri splatter dalla dubbia moralità.
La mia storia è un bel casino, che però proverò a riassumervi.
Parto dal fatto che problemi di salute ne ho avuti sin da bambino, infatti ho sempre dormito male, ho sempre avuto problemi intestinali e, diciamocelo, non ho mai avuto nemmeno un bel carattere. lo so, tentar sottilmente di attribuire il mio caratteraccio alla malattia è un po' da coglioni, lo riconosco
Da piccolo crescevo a rilento, ma all'epoca, nonostante tutti i controlli possibili e immaginabili che si potevano fare tre decenni fa su un bambino di due, non scoprii nulla, se non un ritardo nella crescita ossea, una lieve ipoglicemia e un Esterichia Coli, che fu curato e debellato. A parte una discreta stitichezza, negli anni a seguire non ebbi grandi problemi fisici di sorta (c'erano un po di vertigini, la stitichezza e l'insogna, ma ci convivevo).
Crescendo però, l'insonnia cominciò a crearmi non pochi problemi e così, ingenuamente, iniziai a bere superalcolici per cercare di indurre il sonno, riuscendoci, almeno all'inizio... In poco tempo diventai un alcolizzato, arrivando a bere superalcolici h24, ma nonostante tutto, continuai la mia vita, diolomandomi e poi lavorando come tecnico informatico. Purtroppo l'essere degli alcolisti comporta conseguenze anche a livello sociale e quindi, complice la mia bravura con i PC e il fatto che gli alcolici non interferivano affatto con la mia capacità di interagire con la tecnologia, iniziai ad avere comportamenti poco consoni e di conseguenza a commettere qualche piccolo reato informatico, tanto che, alla fine, venni preso più volte dagli sbirri, finendo con un ultimo arresto all'età di circa 23 anni. Durante quell'arresto, oltre che a capire che le storie sull'omicidio Cucchi erano vere, presi uno spavento tale da finire da alcuni psichiatri che, oltre a lasciare bello attivo il mio alcolismo, pensarono bene di curarmi farmacologicamente per una patologia che in realtà non avevo, quando invece sarebbe comunque stato più corretto curare il mio alcolismo e uno shock post traumatico, ma così non fu', questo perché, lamentando quelli che si potrebbero definire... diciamo... maltrattamenti da parte delle forze dell'ordine, secondo i medici, non potevo essere che un povero pazzo che inventava le cose, tanto che fui curato con antimaniacali e antiepilettici a dosi da mulo
Con quei farmaci inizia a stare male sin da subito, fino a sperimentare cose come attacchi epilettici, psicosi tossiche, periodi di stipsi di anche 15/20gg e in incremento ponderale di circa 80kg in 2 anni, oltre che impotenza e perdita delle facoltà di linguaggio primarie e già qualche dolore.
Ad ogni modo, dopo 2 anni e rotti mollati gli psichiatri ma, probabilmente, era già troppo tardi, ma, per cosa vi starete chiedendo? Ma per la NPF, è ovvio!
Pochissimo tempo dopo il mio sgancio dalla psichiatria iniziai ad avere i primi veri sintomi di npf. Dolori, parestesie, bruciori, disturbi dell'alvo e fatica, ma tanta fatica...
Passai dall'avere problemi di insogna a dormire il triplo di una persona normale (calcolate che prima dormivo tipo 3/4 ore a notte max), e a seguire cominciai anche ad avere tremendi attacchi di diarrea (arrivando a perdere in tutto circa 40kg) e così, impaurito, iniziai anche a rivolgermi ai vari PS e medici in cerca di risposte.
Tutti gli specialisti che incontrai in quel periodo mi dicevano: eh, ma hai precedenti psichiatrici, hai la depressione! Tutta colpa di quella, anzi, colpa tua che non prendi le medicine. Questa era la frase tipo, quindi, immaginatevi un po' il resto... Una volta fui anche minacciato di TSO
Vi risparmio tutto l'inutile iter che ho seguito per cercare di far chiarezza, ma andrò subito alla storia intitolata "ma quanto culo ho avuto a incontrare Lopez?"
Si avete capito bene, quanto culo ho avuto? La diagnosi di npf l'ho avuta quasi per caso, il tutto in un periodo in cui avevo smesso di curarmi e vivevo nel terrore di essere ricoverato in psichiatria in caso di malessere.
Ricordo che Lopez lavorava in un laboratorio privato di proprietà del fratello e di alcuni amici di mio papà, che insistette assieme a mia madre affinché mi facessi visitare da lui. Io non volevo andarci, sopratutto perché in famiglia avevamo già speso un sacco di soldi inutilmente tra dottori alternativi e professoroni in carriera, ma alla fine mi feci convincere. Alla prima visita con Lopez mi presentai con delle calze elastiche tipo collant a calzamaglia da donna che avevano il brand di Hello Kitty e che, essendo molto strette, attenuavano le parestesie, oltre a farmi sembrare un transessuale venezuelano. Lopez, al contrario di quel che pensavo, oltre a non commentare le calze, sembro' capire subito che c'era qualcosa che non andava e subito mi disse che, molto probabilmente, furono i farmaci a farmi quel danno, per poi scrivere sul referto di quel giorno stesso "possibile sofferenza delle piccole fibre a innervazione cutanea". In fine, dopo essersi goduto il mio corpo visitandolo per bene, mi prescrisse degli accertamenti e poi la biopsia di cute, che risulto' positiva.
Ora, se ve lo state chiedendo, si... Ho incontrato Lopez per caso e per caso ho avuto la diagnosi e, sempre per caso, ho conosciuto una delle mie cause scatenanti (parlo al plurale perché la seconda è probabilmente una MICI intestinale).
Iniziai a documentarmi in rete, sempre di più, ancora afflitto da tutti i sintomi e da problematiche intestinali sempre più importanti, il tutto mentre la cara Nicole, che avevo conosciuto pochi mesi prima della mia diagnosi ufficiale, mi guidava e faceva studiare un sacco di cose sulla NPF.
A un certo punto io e Nicole decidemmo di creare il gruppo, il tutto sfruttando le sue conoscenze in ambito medico e le mie in nel campo informatico (la bellissima grafica del sito è opera mia, me tre quella retro beh... È colpa di Nicole che è vecchiofila !!!).
Personalmente ho scelto di partecipare alla sua creazione sopratutto perché, avendo vissuto le pene della NPF in modo piuttosto truce, con nessuno che mi credeva e quelli che dovevano curarmi che ogni tanto mi minacciavano pure, so benissimo cosa voglia dire essere soli e senza una strada da seguire, e così mi son detto: Cercherò di non far sentire solo nessuno, questo perché nessuno deve passare quel che ho passato io.
Eh niente, questo sono io, uno storpio ciccione e fattone che tra poco finirà pure in galera, morendo, ovviamente malissimo e anche peggio perché nella carceri non c'è assistenza sanitaria, se non minima, è io, che sono praticamente un cyborg dipendente da non so più quanti farmaci, non posso certo sperare di sopravvivere
Ad ogni modo posso dire una cosa... Alla malattia devo, almeno in parte, la mia attuale mascolinità. Prima ero un idiota, ignorante e antipatico, oltre che dalla molto discutibile moralità, mentre grazie a questa disgrazia ho imparato ad apprezzare molte cose che prima mi sembravano solo leggende da femminucce... Grazie alla NPF ho anche incontrato persone bellissime come Nicole, Francesco, Ursula e tante altre, che ogni giorno mi insegnano qualcosa di bello e nuovo, rendendomi una persona, non dico migliore, ma almeno un po' meno vomichevole
Va be', spero di non avervi annoiato e sappiate che, dopo la mia morte, Nicole venderà all'asta che mie collant/calzamaglia di hello kitty.
Pace e amore
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