Come abbiamo spiegato tante volte,la biopsia cutanea è il “gold standard”,ovvero l'esame più accurato per la diagnosi certa di NPF – neuropatia delle piccole fibre.
Per tanti però si tratta di un esame misterioso.
Nei vari video sul Canale YT abbiamo raccontato come viene svolta passo per passo:
...ma come viene stabilito che c'è una neuropatia delle fibre di piccolo calibro?
Cerchiamo di spiegarlo nel modo più semplice possibile.
La Biopsia neurologica di cute,dunque,cosa “vede” con precisione?
_Innanzitutto valuta la DENSITA' DI INNERVAZIONE EPIDERMICA ( IENFD - IntraEpidermal Nerve Fiber Density- in inglese.)
La densità delle fibre nervose ,in una persona sana, rientra in determinati intervalli o punteggi, che variano a seconda del sesso e dell' età. E' stato appurato infatti che gli uomini hanno una densità minore rispetto alle donne ..e la densità diminuisce con l'invecchiamento.
Sono quindi stati stabiliti dei valori standard internazionali di normalità,al di sotto dei quali la biopsia è positiva per NPF.
Fonte foto delle piccole fibre al microscopio: https://pn.bmj.com/content/14/6/368
_Ha capacità di evidenziare anche le FIBRE AUTONOMICHE che innervano le GHIANDOLE SUDORIPARE,che secernono sudore (fibre sudomotorie), dei muscoli erettori del pelo associati con I BULBI PILIFERI (fibre pilomotorie) e dei VASI SANGUIGNI (fibre vasomotorie).
Questo è importantissimo,perchè determina se la NPF è di tipo Autonomico e quindi sia una NEUROPATIA AUTONOMICA o soltanto SOMATICA.
La neuropatia autonomica provoca una condizione che viene chiamata DISAUTONOMIA NEUROVEGETATIVA, di cui abbiamo parlato spesso. Ecco qualche link per approfondire :
_ La biopsia vede anche le ALTERAZIONI MORFOLOGICHE DELLE FIBRE NERVOSE, ovvero i cambiamenti patologici nella struttura delle fibre stesse.
Riportiamo testualmente le parole dello studio di G.Wendelschafer-CrabbW.R.Kennedy :
“La biopsia cutanea è un test efficace per la diagnosi dei disturbi dei nervi periferici. L'indicazione di anomalia più comunemente riportata in una biopsia cutanea è la riduzione della densità del nervo epidermico. I cambiamenti morfologici dei nervi epidermici e del sottostante plesso nervoso subepidermico forniscono un'ulteriore prova della presenza di neuropatia. Abbiamo determinato la prevalenza di rigonfiamenti degli assoni epidermici, rigonfiamenti degli assoni dermici e un tipo unico di nervo epidermico che chiamiamo crawler, in un gruppo di soggetti normali, soggetti diabetici e pazienti con neuropatia idiopatica delle piccole fibre. Altre caratteristiche morfologiche esaminate includono l'assottigliamento del plesso nervoso subepidermico, germogli alle terminazioni nervose, terminazioni incapsulate e cellule basali immunoreattive.”
Fonte foto delle piccole fibre al microscopio: https://pn.bmj.com/content/14/6/368
_Infine,a seconda del tipo di colorazione utilizzata come marcatore nell'analisi dei campioni, si possono evidenziare ulteriori informazioni. Con il Rosso Congo, ad esempio, possono essere rilevati depositi di amiloide .Non tutti i centri lo utilizzano, così come non ne utilizzano altri tipi, quindi per ora non approfondiamo la questione.
Testo scritto dallo staff di NPF e POTS Italia
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